22 settembre 2009

No a dati sanitari on line

Il Garante blocca la diffusione dei dati di una dipendente pubblicati sul sito di una provincia.
Il provvedimento di blocco è scattato a seguito della segnalazione della dipendente che aveva rinvenuto on line alcuni atti della provincia in cui erano riportati i suoi dati anagrafici e delicate informazioni sul suo stato di salute, la cui diffusione è vietata dal Codice privacy.
Risultato confermato dal Garante: due delibere del responsabile delle risorse umane della provincia relative ad una richiesta di riconoscimento di infermità per causa di servizio erano, infatti, direttamente visualizzabili sul sito istituzionale dell'ente e liberamente accessibili attraverso il motore di ricerca.
Nel disporre il blocco dei dati sanitari trattati in modo illecito, l'Autorità ha ribadito il principio che le amministrazioni locali, fermo restando il rispetto degli obblighi di legge sulla trasparenza delle deliberazioni dell'ente, devono selezionare con estrema attenzione i dati personali da diffondere, non solo alla luce dei principi di pertinenza, non eccedenza e indispensabilità rispetto alle finalità perseguite dai singoli provvedimenti, ma anche in relazione al divieto di diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute.